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E' giunto il momento di scendere in piazza contro il razzismo e la xenofobia
Crediamo che diversi siano i fatti gravissimi occorsi in questi ultimi mesi, a partire dall'inciviltà dimostrata con il sequestro dei migranti sulla nave Diciotti, che segnalano un approfondimento della deriva autoritaria, razzista e xenofoba di questo Governo.
Siamo estremamente preoccupati dal clima d'odio che si sta artatamente costruendo e ci sembra sia giunto il momento di passare dalla preoccupazione all'azione dando vita ad una risposta forte e determinata contro questa deriva.
Siamo convinti che chi si batte per il diritto all'acqua come diritto umano universale e bene comune lo fa fa a partire dall'idea che, alla base di tutto, c'è il diritto ad una vita dignitosa. D'altra parte il concetto stesso di acqua bene comune è per noi parte di una concezione del mondo e della società basata su valori imprescindibili quali l’antifascismo, l’antirazzismo e la solidarietà fra i popoli e le persone. Valori che questo Governo, oramai completamente subalterno alla linea politica del Ministro dell'Interno, sta attaccando e svilendo. Emerge, a nostro avviso, con forza un tratto che non possiamo esimerci dal definire razzista e xenofobo, che punta a mettere in campo una serie di azioni contro i più deboli, i migranti, i rom e dichiara guerra a chi combatte l'emarginazione.
Con altrettanta convinzione mettiamo a disposizione la nostra passione e le nostre energie per contribuire ed essere parte di un percorso che conduca ad una manifestazione nazionale in tempi brevi. Una mobilitazione che immaginiamo debba essere plurale, ampia e variegata ma soprattutto determinata a rivendicare il diritto a migrare e il rispetto della dignità della persona umana.
Se c'è un momento per essere "partigiani" è questo.
Essere di parte: dalla parte di tutte le vittime di aggressione fascista e razzista, dalla parte di chi grida che questo non deve più accadere, dalla parte di chi punta il dito contro i colpevoli e i mandanti di questa perdita di umanità, dalla parte di coloro che vengono strumentalizzati per la ricerca spasmodica di un consenso immediato, dalla parte di chi difende il diritto alla vita di tutte e tutti, come facciamo da anni battendoci per il diritto all'acqua.
Per questo come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua crediamo sia necessario dare vita ad una mobilitazione nazionale per ri-costruire dal basso quegli anticorpi antifasciti e antirazzisti che sentiamo vivi nelle nostre lotte.
Il vero argine contro fascismo, razzismo e xenofobia è la partecipazione popolare e manifestare significa dare ad essa visibilità e forza.
Roma, 3 Settembre 2018.
Questa mattina si è svolto a Montecitorio l'incontro tra il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Presidente della Camera, Roberto Fico, in cui si è avviato un confronto per dare finalmente una concreta e reale attuazione all'esito referendario de
Questa mattina si è svolto a Montecitorio l'incontro tra il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Presidente della Camera, Roberto Fico, in cui si è avviato un confronto per dare finalmente una concreta e reale attuazione all'esito referendario del 2011 e quindi giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato in Italia.
Diversi sono stati gli interventi degli attivisti del movimento per l'acqua che con competenza hanno toccato molteplici aspetti della battaglia per l'acqua bene comune, dal locale al nazionale passando per le questioni di carattere internazionale, e ne hanno efficacemente rappresentato la ricchezza e persistenza.
In generale abbiamo denunciato i tentativi di elusione e cancellazione dell'esito referendario messi in campo in questi anni e il fatto che i processi di privatizzazione proseguano mediante meccanismi quali fusioni e aggregazioni tra aziende, soprattutto intorno alle grandi multiutility quotate in borsa (HERA, A2A, IREN, ACEA), e attraverso la predisposizione di un sistema tariffario da parte di ARERA volto alla massimizzazione del profitto.
Nello specifico abbiamo sottoposto al Presidente Fico le seguenti richieste:
un pronunciamento politico esplicito sul fatto che l'applicazione dell'esito referendario significa costruire un provvedimento legislativo che, da una parte, sancisca che la forma di gestione dei servizi pubblici locali è unicamente quella effettuata tramite Enti di diritto pubblico (aziende speciali e aziende speciali consortili) e, dall'altra, intervenga seriamente sul sistema di finanziamento del servizio idrico a partire dalla reale eliminazione di qualsiasi voce riconducibile al profitto;
l'impegno alla calendarizzazione immediata della legge per l'acqua pubblica nella versione aggiornata e depositata nella scorsa legislatura dall'intergruppo parlamentare per “l'acqua bene comune”;
l'impegno a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per giungere allo scioglimento di ARERA e definire il ritorno delle sue competenze ai Ministeri competenti e nello specifico del servizio idrico integrato al Ministero dell’Ambiente, oltre a mettere uno stop alla vessatoria pratica dei distacchi e garantire realmente il quantitativo minimo vitale a tutti gli utenti;
l'impegno ad apportare modifiche al Decreto Ambientale (D.Lgs 152/2006) a partire dall'eliminazione di tutte le novità introdotte dallo Sblocca Italia che puntano alla concentrazione della gestione che esautorano gli Enti Locali da ogni possibilità di decidere, anche e soprattutto mediante l'approvazione di leggi regionali.
Inoltre, abbiamo tenuto a evidenziare che nella nostra visione del mondo e della società difendere il diritto umano all'acqua è rivoluzionario solo se inserito in una cultura antirazzista e di solidarietà tra le persone che difende e rivendica diritti per tutte e tutti, compreso quello di migrare.
Il Presidente Fico ha tenuto a ribadire il suo impegno sul tema dell'acqua pubblica anche e soprattutto perchè ha costituito una parte rilevante del suo attivismo politico negli anni passati e ha voluto sottolineare il merito del movimento per l'acqua rispetto al continuo e persistente stimolo della partecipazione della cittadinanza alla vita politica del paese in particolare sul tema dell'acqua e dei beni comuni.
Inoltre, il Presidente Fico ha confermato in maniera esplicita che l'applicazione dell'esito referendario passa esclusivamente attraverso forme di gestione quali gli Enti di diritto pubblico, aziende speciali e aziende speciali consortili, escludendo qualsiasi forma di società di capitali ancorchè a totale capitale pubblico.
Punto molto importante che il Presidente della Camera ha voluto ribadire è il suo impegno, nei limiti del ruolo che gli compete, a favore dell'avvio in tempi brevi della discussione della legge sull'acqua che abbia le caratteristiche di cui al punto precedente.
Abbiamo anche apprezzato la presa di posizione del Presidente in merito alla necessità che, nelle more della discussione della legge per l'acqua pubblica, si interrompano tutti i processi di privatizzazione avviati.
Una questione su cui non possiamo ritenerci soddisfatti è la mancanza di un riferimento da parte del Presidente all'esigenza manifestata da diversi interventi di sottrarre le competenze sul servizio idrico ad ARERA visto che questa Autorità, dal 2011 ad oggi, ha dimostrato di operare più negli interessi delle aziende gestrici, massimizzando i profitti, piuttosto che in quello dei cittadini e della qualità del servizio reso.
Il nostro auspicio è che gli importanti impegni presi oggi dal Presidente della Camera siano mantenuti, a partire dall'immediata calendarizzazione della legge per l'acqua nella nella versione aggiornata e depositata nella scorsa legislatura dall'intergruppo parlamentare per “l'acqua bene comune” e che, come richiesto, si riesca a trovare il modo per intervenire in tempi stretti sul Decreto Ambientale (D.Lgs 152/2006) eliminando le novità introdotte dal decreto “Sblocca Italia” che puntano alla concentrazione della gestione esautorando gli Enti Locali.
Come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ci teniamo a sottolineare la positività del confronto svolto questa mattina e ribadiamo che proseguiremo a mettere in campo tutta la nostra passione e impegno per giungere finalmente alla reale attuazione della volontà popolare e ad una gestione pubblica e partecipativa dell'acqua.
Roma, 30 Luglio 2018.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Acqua pubblica: il 30/7 il Forum Acqua incontra il Presidente della Camera Roberto Fico
Lunedì 30 luglio alle 11.30 una nutrita delegazione (circa 50 persone) del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua incontrerà a Montecitorio il Presidente della Camera, Roberto Fico, per avviare un confronto su quali siano i passaggi legislativi necessari al fine di dare una concreta e reale attuazione all'esito referendario del 2011 e per giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato in Italia.
Abbiamo ricevuto con piacere e risposto positivamente all'invito rivoltoci dal Presidente Fico perchè intediamo sottopporre alla sua attenzione le nostre riflessioni, a partire dal fatto che riteniamo indispensabile che il Parlamento torni ad essere protagonista su temi fondamentali quali il rispetto della volontà popolare espressa con uno strumento di partecipazione democratica garantito dalla Costituzione, come il referendum.
La nutrita delegazione avrà così modo di rappresentare al Presidente la ricchezza del movimento per l'acqua e la persistenza della battaglia a difesa dell'acqua in quanto diritto umano universale e non mercificabile.
Auspichiamo che il Presidente Fico intenda assumere degli impegni concreti per invertire una rotta che negli anni passati ha delineato un percorso volto all'elusione e alla cancellazione dell'esito referendario e alla continua privatizzazione dell'acqua.
Roma, 26 luglio 2018.
M5S - Preoccupazione per Acqua Pubblica a rischio nella provincia di Como
Il Movimento 5 stelle condivide le preoccupazioni del "Comitato Comasco Provinciale per l'Acqua Pubblica" sulle continue proroghe all’avvio di Como Acqua S.R.L..
È interesse dei cittadini che i sindaci di Como, Erba e Cantù chiariscano la direzione che hanno deciso di intraprendere.
La scadenza per la fusione è fissata per il 30 settembre, non vorremmo che i ritardi siano un pretesto per poi aprire ad una gestione privata dell’acqua.
Ci auguriamo che le parti facciano il possibile per rispettare i tempi: l’acqua deve rimanere a gestione pubblica nel rispetto della volontà popolare.
Giovanni Curró
Portavoce M5S Camera dei Deputati
Raffaele Erba
Consigliere M5S Regione Lombardia
Fabio Aleotti
Consigliere M5S Comune di Como
Giampaolo Tagliabue
Consigliere M5S Comune di Cantù
Carmen Colomo
Consigliere M5S Comune di Mariano Comense
Roberto Tagliabue
Consigliere M5S Comune di Mariano Comense